Il PMMA (Polimetilmetacrilato, ovvero Plexiglass®, Perspex®, Lucite®, ecc.) offre caratteristiche di lucentezza e rifrazione della luce uniche: è più trasparente di ogni altro materiale (92% di indice di trasmissione della luce), al punto da possedere caratteristiche di comportamento assimilabili alla fibra ottica per qualità di trasparenza; è anche molto resistente agli urti, tanto da essere definito infrangibile; ha una densità molto bassa (1,19 g/cm) che lo rende leggero (pesa la metà del vetro).
STORIA
Questo materiale fu sviluppato nel 1928 in vari laboratori e immesso sul mercato nel 1933 dall'industria chimica tedesca Röhm. Nel 1936 viene prodotta la prima lastra acrilica dall'inglese ICI Acrylics (ora Lucite International e maggiore produttore di PMMA al mondo) e venne chiamata Perspex nome derivato dal latino perspicio che significa "vedo attraverso".
PLEXIGLASS o PERSPEX?
Riceviamo spesso richieste in merito alle definizione e alla differenza che passa tra " plexiglass " o “Perspex”.
In realtà queste diversi termini altro non sono che denominazioni commerciali dello stesso materiale, il polimetilmetacrilato (PMMA).
Si tratta quindi di un MARCHIONIMO, e cioè un nome proprio e commerciale che è diventato nome comune.
Sono numerosi gli esempi, basti pensare a biro, candeggina, eternit, attak, polaroid, vinavil.
I nomi propri e commerciali più famosi che definiscono il Polimetilmetacrilato sono “Plexiglass” (Germania) “Plexyglas” (Francia) “Plexiglass” (Italia) “Perspex” (UK) e “Lucite” (USA).